Si usano due mazzi da 52 carte e due jolly e si gioca a coppie (4 giocatori); è possibile giocare anche singolarmente o, con alcune varianti, in tre.
Il gioco del Burraco si diffonde in Italia negli anni Novanta, quasi subito iniziano i tornei e nascono le prime associazioni.
Lo scopo della partita è rimanere senza carte in mano e con almeno un “burraco” a terra.
Una volta stabilito l’ordine di giocata dei partecipanti, si distribuiscono 11 carte ciascuno, in senso orario, mentre vengono preparati dal giocatore alla destra del mazziere, che avrà cura di prendere le carte dal fondo del mazzo, due pozzetti, che serviranno a gioco inoltrato, di 11 carte (nella variante con 3 giocatori il primo pozzetto è di 18 carte).
Una volta distribuite le carte e posizionate le rimanenti al centro del tavolo, il mazziere scopre la prima carta e il giocatore alla sua sinistra inizia il turno.
Ogni giocatore a inizio turno decide se prendere la carta (o le carte) da terra o pescare dal mazzo. Una volta fatta questa scelta, decide se calare per terra una combinazione di carte o una scala (da disporre vicino a sé oppure vicino al compagno che proseguirà nello stesso senso), oppure aspettare.
A chiusura del turno il giocatore dovrà scartare una delle sue carte.
Quando uno dei giocatori resta senza carte, deve prendere uno dei pozzetti, messi precedentemente da parte (l’altro pozzetto dovrà essere preso da uno dei due giocatori avversari) e procedere nel gioco come all’inizio.
Nel momento in cui uno dei due giocatori ha preso uno dei pozzetti e ha per terra almeno un burraco, cioè una combinazione di 7 carte, allora può chiudere la partita e si contano i punti.
La combinazione minima di carte da calare per terra è di tre, che possono essere di uguale numero (valgono anche i cosiddetti doppioni, cioè quelle carte che hanno uguale numero e seme) o in scala.
Si possono usare i jolly e i due, chiamati pinelle, per formare i tris e supplire la mancanza di una carta. Non si può usare più di un jolly o una pinella in ogni combinazione: l’unico caso in cui è consentito l’utilizzo contemporaneo di un jolly e una pinella, o di due pinelle, è quando un due è nella scala in posizione di “due”. Non è permesso fare un tris, o più, di pinelle o jolly.
Queste carte se usate nelle scale possono essere spostate in alto o in basso solo se si attacca la carta che esse rappresentano, ma mai riprese in mano dal giocatore o spostate dalla combinazione d’origine a un’altra.
Una volta chiusa la partita si procede al conteggio dei punti per coppia.
Alla somma delle carte calate si sottrae il valore delle carte rimaste in mano.
La coppia che chiude riceve 100 punti.
La coppia che prima della chiusura non è riuscita a prendere il pozzetto perde 100 punti.
Il burraco puro (cioè senza jolly o pinelle) vale 200 punti, quello impuro (cioè con jolly e pinelle che non valgono “due”) vale 100.
Il jolly, 30 punti;
la pinella, 20;
l’asso, 15;
le carte da 3 a 7, 5 punti;
le carte da 8 a 10, il fante,
la donna e il re 10 punti.
Le partite si ripetono finché una coppia non supera 2000 punti e vince la gara.